L’attività sessuale in gravidanza

Iniziamo subito con il chiarire una cosa: in gravidanza è possibile e non è pericoloso avere rapporti sessuali!

La gravidanza è un momento di grande gioia ma anche di timore per la futura mamma. Tra le paure più comuni vi è proprio quella secondo la quale i rapporti sessuali possano essere pericolosi per il feto. Un recente studio ha addirittura evidenziato che circa il 20% delle coppie smette completamente di fare sesso durante la gestazione, e la percentuale sfiora il 50% se consideriamo il solo III trimestre.

Dobbiamo quindi sfatare questo taboo. Il sesso in gravidanza non solo non è pericoloso ma si associa a molteplici benefici tra i quali ricordiamo una riduzione del rischio di parto pretermine e di diabete gestazionale. Inoltre a termine di gravidanza avere rapporti sessuali completi favorisce la maturazione del collo dell’utero e quindi l’inizio del travaglio di parto.

I fattori che possono condizionare il sesso in gravidanza sono molteplici e hanno carattere sia fisiologico che psicologico. Nel primo trimestre i grandi cambiamenti ormonali possono portare a sintomi (come nausee, insonnia, mal di schiena) che possono influire sull’attività sessuale di coppia. Inoltre gli alti tassi di progesterone possono comportare una riduzione del desiderio sessuale. Nel secondo trimestre, al contrario, i cambiamenti fisici e ormonali possono addirittura favorire la libido e la predisposizione fisica ai rapporti (l’area genitale sarà più irrorata, la vagina sarà più lubrificata, il seno e il perineo più sensibili etc..). Nel terzo trimestre di gravidanza il problema principale è l’ingombro del pancione che può rendere difficoltosi o poco piacevoli i rapporti.

Ci sono ovviamente delle condizioni (come la presenza di una placenta previa) che controindicano i rapporti sessuali in gravidanza, quindi è sempre buona regolare chiedere consiglio al ginecologo.