Ostetricia

L’ostetricia è la specializzazione della medicina che si occupa della gravidanza a decorso non complicato
(gravidanza fisiologica) e della gravidanza patologica (gravidanza a rischio), ma anche dei primi 40 giorni dopo il parto (puerperio)

Preconcezionale

La salute riproduttiva e la salute preconcezionale sono due aspetti della salute delle persone che è importante promuovere sin dalla giovane età per un futuro più sereno.

Il loro significato è quello di concentrare l’attenzione sullo stato di salute ottimale che ogni donna e ogni coppia in età fertile può raggiungere per diminuire i problemi di fertilità, migliorare la salute durante la gravidanza proteggendo così anche la salute del proprio bambino e delle generazioni future.

Se la gravidanza inizia in una donna che ha già messo in atto, insieme al proprio partner, le misure di prevenzione e protezione raccomandate nel periodo preconcezionale, è molto più probabile che la gravidanza abbia un buon andamento e che il bambino nasca sano.

Il periodo preconcezionale puo’ essere definito come il tempo che intercorre
tra il momento in cui la coppia è aperta alla procreazione, perche’ desidera
una gravidanza o perchè non la esclude nel medio lungo periodo, e il
concepimento.
Attualmente la salute preconcezionale è considerata un elemento fondamentale
della salute materno-infantile e della sua promozione, in quanto alcuni interventi
preventivi per essere pienamente efficaci devono essere realizzati prima del
concepimento. Ne sono un esempio:

  • la supplementazione con acido folico
  • gli stili di vita salutari
  • le vaccinazioni contro il morbillo, la rosolia, la varicella
  • la gestione e il monitoraggio di malattie croniche come il diabete,
    l’ipertensione e l’epilessia
  • la consulenza genetica

In altre parole, promuovere la salute riproduttiva e preconcezionale ha come
obiettivo quello di prevenire o ridurre il rischio di alcuni esiti avversi della
riproduzione, tra i quali:

  • l’infertilità
  • l’aborto spontaneo
  • le malformazioni
  • la restrizione della crescita fetale
  • la prematurità

E’ importante dunque promuovere nelle persone in età fertile un’alimentazione
varia ed equilibrata.
Poiché in gravidanza l’alimentazione, seppure ricca di folati, non raggiunge livelli
giornalieri di assunzione ottimali, la donna in età fertile che non esclude la
possibilità di una gravidanza deve assumere almeno 0,4 mg al giorno di acido
folico, da quando la coppia è aperta alla procreazione, fino alla fine del terzo
mese di gravidanza.


Nei giovani e nella popolazione in età fertile è inoltre importante promuovere
sani stili di vita: 

  • svolgere un’attività fisica regolare
  • non fumare
  • non assumere bevande alcoliche o ridurne al minimo l’uso
  • non usare sostanze stupefacenti.

Queste abitudini sono dannose per la fertilità femminile e maschile.

Gravidanza

La gravidanza è la condizione fisiologica in cui si trova la donna dal momento della fecondazione sino al
parto. Durante la gravidanza la futura mamma deve sottoporsi ad una serie di visite e di ecografie.

Le ecografie della gravidanza
Ecografia del primo trimestre (translucenza nucale). L’ecografia del primo trimestre (11-13 settimane di gestazione) ha lo scopo di effettuare uno screening per la sindrome di Down. Successivamente verrà effettuato il test combinato o il test del DNA fetale (NIPT). In casi particolari, il Dr Saccone potrebbe raccomandare l’esecuzione dell’amniocentesi


Ecografia del secondo trimestre (morfologica o strutturale). L’ecografia del secondo trimestre (19-21 settimane di gestazione) ha lo scopo di effettuare lo screening delle principali malformazioni congenite. Prima di questa ecografia verrà anche effettuata la premorfologica, mentre successivamente potrebbe
essere utile effettuare l’ecocardiografia fetale.


Ecografia del terzo trimestre (di accrescimento o flussimetria). L’ecografia del terzo trimestre ha lo scopo di valutare l’accrescimento e, tramite la metodica Doppler, l’ossigenazione e il benessere fetale


Visite ed esami


Nel primo trimestre verranno effettuati gli esami infettivologici del complesso TORCH (CMV, Toxoplasmosi, Rosolia), la valutazione renale epatica e tiroidea, il test di Coombs, il gruppo sanguigno, i markers virali, il dosaggio della vitamina D e l’elettroforesi dell’emoglobina.


Gli esami del secondo trimestre comprendono quelli mensili di routine e la curva da carico di glucosio per lo screening del diabete gestazionale. In casi selezionati verrà effettuato il tampone vaginale e cervicale.


Gli esami del terzo trimestre comprendono quelli mensili, e i markers virali.
Tra le 28 e le 34 settimane verrà anche effettuato il vaccino contro la pertosse e, in caso gruppo sanguigno Rh negativo, l’immunprofilassi anti-D. A 37 settimane verrà effettuato il tampone vagino-rettale per la ricerca dello Streptococco

Ogni quanto bisogna effettuare una visita in gravidanza?
In gravidanza effettueremo una prima visita per valutare la localizzazione della gravidanza
e il numero degli embrioni. Successivamente le visite verranno effettuate ogni 3-4 settimane a seconda dell’epoca gestazionale.


E’ utile effettuare il corso preparto?
Tutte le gestanti dovrebbero seguire un corso preparto. Il corso preparto, infatti, risponde all’esigenza della coppia di ricevere informazioni riguardo la gravidanza, il parto, l’allattamento e l’accudimento del bambino.


Quando inizio i monitoraggi e quando si decide la modalità del parto?
I monitoraggi cardiotocografici iniziano a partire dalle 39 settimane di gestazione. Per quanto riguarda la modalità del parto, questa dipende da tante condizioni. E’ utile iniziare a parlarne con il dottore a partire dalle 24 settimane di gestazione.


Cosa succede se non arrivano le contrazioni entro la data presunta parto?
L’induzione per gravidanza a termine avviene tra le 40 e le 41 settimane di gestazione

Gravidanza ad alto rischio

Una gravidanza è considerata ad alto rischio quando la madre e/o il feto o il neonato presentano patologie o altri problemi di salute che aumentano il rischio di ammalarsi prima, durante o dopo il parto.


Una gravidanza può essere considerata a rischio per differenti fattori, sia materni che fetali. I fattori
materni includono l’età avanzata, l’obesità, la presenza di patologie croniche (nefropatie, epatopatie,
malattie infettive quali HIV, HCV, o Sifilide, diabete, ipertensione), l’incompatibilità RH, patologie
autoimmuni o neoplastiche. I fattori fetali includono le malformazioni, le anomalie placentari (placenta
previa e accreta), il ritardo di crescita intrauterino. Anche la presenza di tre cesarei pregressi configura un
quadro di alto rischio.


Presso lo studio del Dr Saccone sarete seguite da un team dedicato alla cura della gravidanza a rischio.

Ecografia prenatale

L’ecografia in gravidanza è un esame diagnostico prenatale fondamentale per valutare lo stato di salute del feto e seguirne lo sviluppo. L’esame, assolutamente indolore, viene effettuato più volte durante la
gravidanza, per seguire la crescita del feto all’interno dell’utero.

Le ecografie più importanti in gravidanza sono tre: Ecografia del primo trimestre (translucenza nucale). L’ecografia del primo trimestre
(11-13 settimane di gestazione) ha lo scopo di effettuare uno screening per la
sindrome di Down. Successivamente verrà effettuato il test combinato o il test del
DNA fetale (NIPT). In casi particolari, il Dr Saccone potrebbe raccomandare
l’esecuzione dell’amniocentesi

2. Ecografia del secondo trimestre (morfologica o strutturale). L’ecografia del secondo
trimestre (19-21 settimane di gestazione) ha lo scopo di effettuare lo screening
delle principali malformazioni congenite. Prima di questa ecografia verrà anche effettuata la premorfologica, mentre successivamente potrebbe essere utile
effettuare l’ecocardiografia fetale.

3. Ecografia del terzo trimestre (di accrescimento o flussimetria). L’ecografia del terzo
trimestre ha lo scopo di valutare l’accrescimento e, tramite la metodica Doppler,
l’ossigenazione e il benessere fetale